A cosa serve Ritmodan retard rp compresse 250 mg?
Trattamento preventivo:
delle ricadute di aritmia completa con fibrillazione atriale e del flutter dopo regolarizzazione del ritmo; –
delle ricadute di tachicardia parossistica e ventricolare;
delle alterazioni del ritmo nell’infarto miocardico.
Quali sono i principi attivi di Ritmodan retard rp?
Una compressa contiene 322,5 mg di disopiramide fosfato pari a 250 mg di disopiramide base. Eccipienti con effetti noti: saccarosio 30 mg, glucosio anidro 3,5 mg
illustrazione eccipienti
Quali eccipienti sono presenti in Ritmodan retard rp compresse 250 mg?
Glicerilmonostearato, povidone, saccarosio, magnesio stearato, glucosio anidro, ipromellosa, glicole propilenico.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti indesiderati di Ritmodan retard rp compresse 250 mg?
Ritmodan Retard è controindicato nei seguenti casi:
ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; –
blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado non regolato con impianto di PMK;
blocco di branca associato a blocco atrioventricolare di primo grado; –
doppio blocco (emiblocco sinistro posteriore o anteriore e blocco di branca destro);
pre-esistente allungamento del tratto QT; –
grave disfunzione del nodo seno-atriale;
grave scompenso cardiaco non secondario ad aritmie cardiache (vedere paragrafo 4.4); –
somministrazione concomitante di altri farmaci antiaritmici o farmaci che possono provocare aritmie ventricolari e particolarmente torsione di punta
Avvertenze e precauzioni
Quali sono le avvertenze nell\’utilizzo di Ritmodan retard rp compresse 250 mg?
Patologie cardiache :
I farmaci antiaritmici della classe Ic (classificazione Vaughan Williams) sono stati inclusi nello studio CAST (Cardiac Arrhythmia Suppression Trial), uno studio a lungo termine, multicentrico, randomizzato e in doppio-cieco, in pazienti con precedente infarto miocardico (da almeno sei giorni e da meno di due anni) e aritmie ventricolari asintomatiche non severe.
Nel gruppo di pazienti in trattamento con farmaci antiaritmici, appartenenti alla classe Ic, fu osservato, rispetto al gruppo placebo, una maggior incidenza di mortalità e di arresto cardiaco non fatale. L’estensione dei risultati dello studio CAST agli altri farmaci antiaritmici e ad altre popolazioni (es. pazienti senza recente infarto miocardico) è discutibile ma attualmente, per sicurezza, si considera che il rischio osservato nello studio CAST, possa essere previsto anche con altri farmaci antiaritmici e per altri pazienti con malattia cardiaca conclamata.
Non esiste evidenza che la prolungata soppressione delle aritmie ventricolari, ottenuta con terapia antiaritmica, possa prevenire la morte improvvisa.
I farmaci antiaritmici non hanno dimostrato capacità di prolungare la sopravvivenza nei pazienti con aritmie ventricolari. Per tali ragioni, i farmaci antiaritmici non devono essere prescritti per il trattamento di pazienti con aritmie ventricolari asintomatiche che non alterano significativamente l’emodinamica cardiaca.
Tutti i farmaci antiaritmici possono causare effetti indesiderati quando utilizzati per trattare aritmie sintomatiche che non mettono il paziente in pericolo di vita; il beneficio atteso deve essere valutato contro i rischi.
Nei pazienti con patologie cardiache conclamate, la proaritmia e lo scompenso cardiaco costituiscono un particolare rischio associato ai farmaci antiaritmici.
Pertanto è necessaria un’attenzione particolare nella prescrizione di questi farmaci per il trattamento delle patologie sopra citate.
Disopiramide non deve essere utilizzata nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia scompensata, a meno che l’insufficienza non sia secondaria ad un’aritmia.
Se la disopiramide deve essere utilizzata in tali casi si richiedono attenzione e monitoraggio particolari.
L’aritmia emodinamicante rilevante, o che mette il paziente in pericolo di vita, è difficile da trattare ed i pazienti che ne sono affetti sono particolarmente a rischio.
Il trattamento di tali aritmie, indipendentemente dalle modalità, deve essere effettuato in ospedale. Disopiramide deve essere evitata in pazienti con glaucoma. Nei pazienti con anamnesi di glaucoma o con una storia familiare di glaucoma, la pressione intraoculare deve essere misurata prima di iniziare il trattamento
Monitoraggio clinico ed elettrocardiografico :
I pazienti con patologia cardiaca conclamata possono essere particolarmente sensibili all’effetto depressivo (proprietà inotrope negative) di disopiramide.
Il trattamento deve perciò essere effettuato sotto attento controllo medico, monitorando la funzionalità cardiaca.
Il peggioramento di un’aritmia esistente o la comparsa di un nuovo tipo di aritmia, richiedono un’immediata rivalutazione della terapia con disopiramide.
Analogamente, in caso di comparsa di un blocco atrioventricolare o blocco bifascicolare, la terapia con disopiramide deve essere rivalutata
Si devono monitorare l’intervallo QT (JT) e la durata del tratto QRS, sospendendo disopiramide in caso di allargamento superiore al 25%. Ritmodan retard deve essere usato solo con cautela nei pazienti con flutter atriale o tachicardia atriale con blocco, poiché può verificarsi la conversione di un blocco AV parziale in risposta 1: 1, con conseguente tachiaritmia potenzialmente più grave. L’insorgenza di ipotensione dopo somministrazione di disopiramide richiede l’immediata interruzione del medicinale. Ciò è stato osservato specialmente in pazienti con cardiomiopatia o con insufficienza cardiaca congestizia scompensata. La ripresa della terapia deve avvenire a basse dosi con stretto monitoraggio del paziente. Squilibrio nel bilancio del potassio : Alterazioni del potassio possono da sole indurre aritmia e pertanto deve essere monitorata la kaliemia. È necessario correggere qualsiasi diskaliemia, particolarmente in concomitanza con la somministrazione di diuretici. I farmaci antiaritmici possono rivelarsi pericolosi nei pazienti con ipokaliemia. Durante il trattamento con disopiramide è necessario controllare il bilancio del potassio che, se necessario, deve essere corretto. In caso di trattamento concomitante con diuretici o lassativi stimolanti i pazienti sono particolarmente a rischio di comparsa di ipokaliemia. Effetti atropino-simili . Esiste il rischio di comparsa di: ipertensione oculare nei pazienti con glaucoma ad angolo stretto;
ritenzione urinaria acuta in pazienti con ipertrofia prostatica;
ileo paralitico, soprattutto negli anziani, in un contesto di uso concomitante con farmaci anticolinergici o aumento dei livelli plasmatici di disopiramide
peggioramento della miastenia grave;
disturbi cognitivi nei pazienti anziani che richiedono attenzione medica
Ipoglicemia : Sono stati riportati casi di ipoglicemia in associazione con la somministrazione di disopiramide. Considerato il rischio di ipoglicemia, a volte severa, in particolare nei soggetti anziani o malnutriti, nei diabetici sotto terapia e nei pazienti con insufficienza renale si deve monitorare la glicemia. I livelli di zuccheri nel sangue devono essere monitorati in tutti i pazienti. Si consiglia una stretta aderenza alla posologia raccomandata. Se si dovesse manifestare ipoglicemia il trattamento con disopiramide deve essere interrotto e un trattamento alternativo deve essere considerato. Ipoglicemia potrebbe essere associata all’interazione con i medicinali metabolizzati dall’isoenzima epatico CYP3A (vedere paragrafo 4.5). Questo medicinale contiene saccarosio e glucosio: I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
Sovradosaggio
Cosa fare se ho preso una dose eccessiva di Ritmodan retard rp 20 compresse 250 mg?
Segni e sintomi Concentrazioni plasmatiche tossiche di disopiramide determinano alterazioni elettrocardiografiche quali:
marcato allungamento dell’intervallo QT come segno premonitore di altre aritmie, in particolare torsioni di punta che possono causare sincopi ripetute –
allargamento del complesso QRS
vari gradi di blocco atrioventricolare I segni clinici di un sovradosaggio possono comprendere: –
ileo paralitico, midriasi bilaterale (che suggerisce un sovradosaggio)
sincope, ipotensione o shock –
arresto cardiaco dovuto a blocco intraventricolare o asistolia- sintomi respiratori
coma (con midriasi bilaterale) in caso di intossicazione massiccia Trattamento Ad eccezione dei derivati della prostigmina che possono essere utilizzati per la terapia degli effetti anticolinergici, non vi è un antidoto specifico alla disopiramide.
Il trattamento di un sovradosaggio acuto dovrebbe essere effettuato in unità di terapia intensiva con monitoraggio cardiaco continuo. Le misure terapeutiche sintomatiche comprendono:
tempestiva lavanda gastrica –
somministrazione di un catartico seguito da carbone attivo per via orale o tramite sondino naso-gastrico
somministrazione endovenosa di isoproterenolo, vasopressori, farmaci inotropi positivi –
se necessario infusione di lattato, magnesio, assistenza elettro-sistolica, cardioversione, inserimento di un “balloon” endo-aortico per la contropulsazione e ventilazione assistita
Conservazione
Come conservare Ritmodan retard rp compresse 250 mg?
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Gravidanza e allattamento
È sicuro utilizzare Ritmodan retard rp compresse 250 mg durante la gravidanza o allattamento?
Gravidanza: Disopiramide può indurre contrazioni uterine durante la gravidanza. Disopiramide passa nella circolazione fetale. Il farmaco deve essere prescritto solo nei casi in cui l’atteso beneficio per la madre superi il rischio per il feto. Allattamento: Poiché disopiramide viene escreta nel latte materno, è necessario interrompere l’allattamento al seno oppure la terapia con disopiramide per evitare rischi al neonato.
Interazioni
Quali farmaci o alimenti possono modificare l’effetto di Ritmodan retard rp compresse 250 mg?
Associazioni controindicate.
Associazione con farmaci antiaritmici: le associazioni con farmaci antiaritmici non sono state studiate ed il loro effetto può essere imprevedibile.
Pertanto l’associazione con antiaritmici deve essere evitata tranne in particolari circostanze, ad es. beta-bloccanti per l’angina pectoris; digossina con beta-bloccanti e verapamil per il controllo della fibrillazione se ciò viene considerato efficace per il soggetto attraverso procedure specializzate.
Antiaritmici (classificazione Vaughan-Williams): – Classe I: la maggior parte dei farmaci, compresa fenitoina; – Classe II: farmaci beta-bloccanti; – Classe III: amiodarone, bretilio, d-sotalolo.
ibutilide;
Classe IV: verapamil, diltiazem, lidoflazina, bepridil.
Farmaci associati a rischio di torsioni di punta quali: – antidepressivi triciclici e tetraciclici; – eritromicina per via endovenosa; – vincamina; – sultopride.
Associazioni non raccomandate.
Altri farmaci associati a rischio di torsioni di punta quali: – astemizolo; – cisapride; – pentamidina; – pimozide; – sparfloxacina; – terfenadina.
Inibitori della fosfodiesterasi Tipo 5: Vi sono dati che suggeriscono che gli inibitori della fosfodiesterasi Tipo 5 possono essere potenzialmente associati a rischio di prolungamento dell’intervallo QT.
La somministrazione concomitante di disopiramide con tali farmaci può potenzialmente aumentare tale prolungamento del QT e non è raccomandata. Vi sono alcuni dati che suggeriscono che disopiramide venga metabolizzata dal CYP3A epatico. Anche in assenza di studi nell’uomo, la somministrazione concomitante di inibitori di tale enzima (ad es. alcuni macrolidi o antibiotici antimicotici azolici, quinuprisitn/dalfopristin) può aumentare i livelli sierici di disopiramide. Al contrario gli induttori del CYP3A (ad es. rifampicina, alcuni anticonvulsivanti) possono ridurre i livelli sierici di disopiramide ed aumentare quelli di MN-disopiramide. Poichè l’entità di tali effetti potenziali non è prevedibile, queste associazioni di farmaci devono essere evitate. Farmaci induttori di ipokaliemia : Quando la disopiramide viene somministrata in concomitanza con farmaci induttori di ipokaliemia (vedere paragrafo 4.4) quali diuretici, amfotericina B, tetracosactide (analogo della corticotrofina), gluco/mineralcorticoidi, che possono ridurre l’azione del medicinale o potenziare gli effetti pro-aritmici, è necessario monitorare la kaliemia. Non è raccomandato somministrare in concomitanza lassativi stimolanti, a causa della loro potenziale azione di riduzione di potassio (vedere paragrafo 4.4). Si consiglia di utilizzare altri tipi di lassativi. Farmaci anticolinergici : Gli effetti atropino-simili di disopiramide possono essere potenziati dall’atropina e da altri farmaci anticolinergici, comprese le fenotiazine (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Uno studio in vitro ha dimostrato che roxitromicina può spostare la disopiramide dal legame con le sieroproteine: tale effetto può causare in vivo un aumento dei livelli sierici di disopiramide libera. Quando si prescrive un farmaco metabolizzato dal CYP3A quali teofillina, inibitori delle proteasi H.I.V. (ad es. ritonavir, indinavir, saquinavir), ciclosporina A, warfarin, è necessario tenere presente che la stessa disopiramide probabilmente è un substrato di questo isozima e pertanto si può verificare inibizione competitiva del metabolismo, con potenziale aumento dei livelli sierici di questi farmaci.
Controindicazioni
Quando non usare Ritmodan retard rp compresse 250 mg?
Ritmodan Retard è controindicato nei seguenti casi:
ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; –
blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado non regolato con impianto di PMK;
blocco di branca associato a blocco atrioventricolare di primo grado; –
doppio blocco (emiblocco sinistro posteriore o anteriore e blocco di branca destro);
pre-esistente allungamento del tratto QT; –
grave disfunzione del nodo seno-atriale;
grave scompenso cardiaco non secondario ad aritmie cardiache (vedere paragrafo 4.4); –
somministrazione concomitante di altri farmaci antiaritmici o farmaci che possono provocare aritmie ventricolari e particolarmente torsione di punta (vedere paragrafo 4.5);